
Oggi scrivo un post lungo, INTROSPETTIVO: parlo di emozioni, sentimenti, paure. LE NOSTRE VACANZE: siamo stati chiusi quasi 3 mesi, come quasi tutti; fino all'ultimo ho creduto fermamente che non servisse, che non si dovesse chiudere ad agosto, che non fosse rispettoso per la mia attività. Ma la mia PERSONA? La mia socia saggia mi ha fatto riflettere: se tutto andrà bene (speriamo) arriveremo a Natale, la stagione calda per noi, senza energie. Il lockdown non è stato una vacanza, ci ha prosciugato con preoccupazione, rabbia, senso di impotenza, tentativi di trovare soluzioni e consegna a domicilio, paura per la salute di figli e genitori. Non una passeggiata, con i bambini da gestire, anche a livello emotivo. Per questo non vado via, sono sempre qua, prendo una pausa per visitare i posti del cuore. Sapete che per ogni esigenza ci sono ma sono una PERSONA, una persona semplice cresciuta in campagna, con i pranzi della domenica dalle nonne o al massimo un po' più su, in val curone o val borbera. Io quei posti voglio riviverli, trovare l'ironia nelle scritte sopra le cassette riutilizzate (per me cornetti all'albicicca a vita, non potete capire cosa significhi se non siete celiaci 😂), camminare fino ai rifugi, rivedere le vecchie altalene, scoprire nuove fioriere di riuso, osservare la natura. Questo in lockdown non era possibile, ora lo è, i miei figli meritano i racconti del passato, i luoghi incontaminati, le esperienze. Cosa ne pensate? Io non mi sento più in colpa! ❤️
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